Lettera all'imprenditore n°273 del

18 Gennaio 2023

Perché quotarsi in Borsa?

“Non sederti ad aspettare che le opportunità arrivino.

Devi alzarti e creartele da solo”

Madame C.J. Walker

Dal 2002 al 2021 le aziende che si sono quotate in Borsa sono state 448. Nel 2022 le aziende che hanno deciso di quotarsi su uno dei tre segmenti di Borsa italiana sono state 30 e 2 sono stati i passaggi di segmento. Il numero di listing nel 2022 è tuttavia risultato in decrescita rispetto al 2021, che si era concluso con ben 49 quotazioni (Lettera all’Imprenditore n. 235).

Perché le aziende scelgono di quotarsi?

I motivi che spingono le aziende ad intraprendere un percorso di quotazione sono molteplici, tra cui:

  • Finanziare con capitali di rischio lo sviluppo di progetti volti alla crescita: la quotazione, come fonte diversificata di finanziamento, permette di raccogliere elevate risorse per accelerare lo sviluppo aziendale e sostenere la crescita sia per vie interne sia per acquisizioni;
  • Incrementare la visibilità: la quotazione consente alle aziende di aumentare la propria visibilità, sia a livello nazionale che internazionale;
  • Ampliare l’azionariato: la quotazione permette all’azienda di ampliare notevolmente la compagine societaria, con tanti piccoli soci di minoranza, consentendo a più investitori istituzionali e risparmiatori, italiani e esterni, di investire nell’azienda;
  • Agevolare eventuali passaggi generazionali: la quotazione offre ai componenti della famiglia, azionisti della società, la possibilità di liquidare in tutto o in parte il proprio investimento, agevolando la gestione di eventuali passaggi generazionali. Inoltre, la Borsa definisce giorno per giorno il valore di mercato dell’azienda, eliminando eventuali controversie familiari sul suo valore;
  • Aumentare l’attrattività: la quotazione conferisce alla società prestigio facilitando l’attrazione di risorse umane qualificate, oltre ad agevolare eventuali aggregazioni d’impresa.

Quali sono gli step essenziali che portano alla quotazione?

La quotazione sui mercati borsistici è una scelta strategica che si riflette su tutti gli aspetti della gestione aziendale nonché nei rapporti con gli stakeholder. La fase preparatoria alla quotazione è lo step più critico, che consente all’impresa di posizionarsi sul mercato con una strategia ben definita, nonché di migliorare notevolmente l’organizzazione aziendale. In particolare, gli ambiti su cui un’azienda dovrebbe soffermarsi per prepararsi al meglio e massimizzare le possibilità di successo del processo di quotazione sono:

  • La scelta del Team di Consulenti: essendo la quotazione un’operazione di natura straordinaria, è indispensabile scegliere un Team in grado di supportare l’azienda nella definizione del piano strategico, del Business Plan e degli obiettivi che verranno raggiunti con i capitali raccolti, che dovranno essere presentati al mercato in fase di quotazione. I principali consulenti da coinvolgere sono: l’Advisor Strategico, il Global Coordinator, il Consulente Legale, la Società di Revisione, l’Advisor Finanziario e la Società di Comunicazione;
  • La definizione della Strategia: definire le strategie per creare valore sia a livello di Gruppo che a livello di singola Business Unit, considerando il settore in cui opera la società nonché il posizionamento competitivo;
  • La definizione di dati Finanziari Prospettici: predisporre un Piano Industriale (Business Plan) coerente, attendibile e sostenibile finanziariamente;
  • La preparazione di un’Azienda manageriale: presentare una squadra manageriale con profili dotati di adeguata professionalità ed esperienza, capaci di garantire la realizzazione del Piano Strategico e degli obiettivi presentati al mercato garantisce una maggiore raccolta e una migliore quotazione;
  • La definizione del Perimetro quotabile: identificare il perimetro di quotazione più adatto, garantendo autonomia gestionale alla società quotanda e il suo controllo. In questo senso le azioni da intraprendere riguardano lo studio e l’implementazione di un’eventuale riorganizzazione del gruppo con diversi scopi: (i) consolidare le attività del gruppo sotto una Holding per creare maggiore valore possibile; (ii) creare una catena di controllo chiara e comprensibile agli investitori; (iii) preservare il potere degli attuali azionisti anche dopo l’apertura del capitale, creando il “nocciolo duro”;
  • La definizione della Governance: implementare procedure e prassi per una sana e corretta gestione aziendale, tra cui sistemi di controllo di gestione, sistemi di deleghe, 231, ERM, oltre allo svolgimento regolare dei suoi organi (CDA e Assemblea).

Quali sono le agevolazioni previste per le PMI che intendono quotarsi?

Per supportare le PMI che vogliono intraprendere il processo di quotazione, nell’ultima legge di bilancio viene prolungata per tutto il 2023 la possibilità di ottenere un credito d’imposta sui costi di consulenza finalizzati alla quotazione. Tale credito sarà pari al 50% di tali costi fino ad un massimo di 500 mila euro.

Considerando l’importanza e la complessità del processo di quotazione, è dunque imprescindibile investire e strutturare al meglio la fase preparatoria per massimizzare i benefici ottenibili sia in fase di quotazione sia nelle fasi successive.

Benedetti&Co, in qualità di Advisor Strategico e Finanziario, assiste le aziende che intendono intraprendere il percorso di quotazione. Le supporta nella fase preparatoria alla quotazione, ottimizzando l’assetto societario, la Governance e il controllo di gestione, le assiste durante tutto il processo di quotazione e successivamente allo stesso.

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