Lettera all'imprenditore n°90 del

6 Febbraio 2019

Sapere cosa pensa il Mercato di noi per avere Indicazioni Strategiche

I tuoi Clienti più insoddisfatti sono la tua più grande risorsa per imparare.”

Bill Gates 

 

Da tempo, l’Azienda Beta, aveva percepito che qualcosa non andava; i clienti non erano soddisfatti dell’assistenza post vendita e in azienda c’era sempre una gran confusione. Il centralino squillava in continuazione; i clienti chiedevano supporto e la centralinista faticava ad individuare l’interlocutore giusto cui passare la chiamata. Per l’imprenditore era evidente che l’azienda aveva un problema, ma non gli era altrettanto chiaro quale fosse realmente e soprattutto come fare a risolverlo.

L’Azienda Beta produceva banchi frigo per bar e vetrine per gelati; si posizionava nella fascia medio-alta del mercato e aveva costruito una

rete di concessionari con la quale copriva tutto il territorio nazionale. I concessionari erano piccole aziende: progettavano su misura il locale del cliente, installavano il prodotto e fornivano l’assistenza in caso di problemi; erano loro i più vicini al cliente ed erano i primi ad essere chiamati per intervenire in caso di problemi.

In Beta, la ricerca e sviluppo e l’assistenza tecnica coincidevano; gli ingegneri, che erano impegnati nella progettazione di nuovi prodotti, erano anche gli unici in grado di rispondere con competenza alle problematiche tecniche dei clienti; l’attività di ricerca e sviluppo li impegnava molto e quindi il tempo dedicato ai clienti era solo residuale; quasi chiunque, pertanto, con un minimo di conoscenza del prodotto veniva ingaggiato nella soluzione del problema del cliente.

In azienda regnava un gran caos.

Per mesi l’imprenditore si era interrogato:

Abbiamo un problema con l’assistenza?

I nostri clienti sono soddisfatti del nostro servizio?

Trovano da noi le risposte che cercano o individuano altre soluzioni?

Consiglierebbero l’acquisto da noi?

I nostri competitor cosa fanno a riguardo?

Queste sono solo alcune delle domande che l’azienda ci pose, e alle quali rispondemmo attraverso una ricerca di marketing sia esterna, svolta intervistando i suoi clienti e non clienti, sia interna, intervistando le risorse aziendali coinvolte in qualche modo nei processi di assistenza.

La valutazione dell’assistenza come variabile competitiva dell’azienda e non come inevitabile problema, trova, nelle pagine che seguono, numerose conferme…. Iniziava così il nostro report.

Tutti i quesiti di Beta potevano essere efficacemente sodisfatti da una ricerca di marketing ad hoc qualitativa, condotta attraverso colloqui individuali in profondità, face to face.  E questo fu ciò che facemmo.

Dovevamo aiutare l’azienda a capire quali fossero realmente i bisogni e le aspettative dei diversi pubblici di riferimento, che in questo caso erano tecnici frigoristi, falegnami, elettricisti e progettisti. Dovevamo rilevare quali erano le modalità di risposta dell’azienda a tali aspettative. Era necessario rilevare il comportamento della concorrenza.

La ricerca qualitativa garantisce il vantaggio della profondità e dell’ampiezza dell’esplorazione dei fenomeni, oltre al fatto di essere uno strumento estremamente flessibile; permette, infatti, al bravo ricercatore di andare oltre la traccia del questionario e di approfondire gli argomenti che via via si rivelano più importanti per l’intervistato.

Raccolta del brief, dimensionamento e individuazione del campione statistico, messa a punto del questionario, test, estensione della ricerca, analisi e valutazione dei risultati: il metodo è sempre lo stesso, consolidato da anni di esperienza sul campo nei più svariati settori. Metodo efficace e sicuro per rendere un ottimo servizio al cliente.

Il risultato fu una serie di mappe indispensabili per capire i problemi maggiormente riscontrati dei clienti, le modalità di soluzione adottate dall’azienda, i tempi di risposta richiesti e quelli effettivi e, alla fine, le indicazioni strategiche per l’Amministratore Delegato sulle quali costruire il progetto di Assistenza Tecnica Post Vendita.

Indicazioni concrete per migliorare processi interni, prodotti e servizi, che l’Amministratore Delegato fece sue colmando il divario, in alcuni casi molto ampio, tra bisogni della domanda, clienti e non clienti, e risposta dell’azienda.

Skill, metodo ed esperienza, avevano permesso, ancora una volta, di fare un lavoro utile e di qualità.

Nell’epoca del web, gli strumenti, i metodi e le tecnologie di ricerca sono accessibili a tutti; piattaforme per la ricerca on line, corsi e tutorial sulle ricerche e sulla comunicazione, sono alla portata di chiunque vi voglia accedere. La differenza la fanno le persone, con la loro esperienza e le capacità acquisite sul campo, nell’uso degli strumenti, nell’interpretazione del brief di ricerca, vero punto di partenza di qualsiasi progetto, e nella valutazione e interpretazione dei dati raccolti.

Benedetti&Co considera le ricerche di marketing uno strumento indispensabile per aiutare gli imprenditori a conoscere ed interpretare il mercato. Ha al suo attivo decine di ricerche che hanno aiutato le aziende a ridefinire “la rotta”, individuare nuovi spazi di business, correggere errori. L’approccio proposto da Benedetti&Co permette all’azienda di accedere a competenze specialistiche in ambiti diversi da quello strategico a quello psicologico, secondo una logica di progetto orientata ad offrire all’azienda, sempre, la migliore soluzione possibile.

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