Lettera all'imprenditore n°264 del

2 Novembre 2022

Recenti tendenze del mercato M&A: l’Italia sta crescendo per acquisizioni?

“Da soli possiamo fare poco, insieme possiamo fare molto

Hellen Keller

Qual è l’andamento del mercato M&A italiano?

Il 2021 si è concluso con un numero record di deals in Italia, circa 700, il 27,3% in più rispetto al 2020. I dati registrati da Margermarket rivelano che non si assisteva ad una crescita così fruttuosa dal 2007, anche se parte delle operazioni realizzate derivano da quelle precedentemente annullate o rinviate durante la congiuntura del 2020.

Secondo un articolo del Il Sole 24 ore, il successo dello scorso anno ha subito un rallentamento già nei primi mesi del 2022, in seguito agli effetti economici del conflitto russo-ucraino, che hanno accentuato la sensazione di incertezza e instabilità nel mondo. Gli investitori sono più prudenti e frenati nel perseguire le proprie strategie di espansione a causa degli aumenti dei costi delle fonti energetiche e delle materie prime, oltre alle problematiche registrate nelle supply chain.

Per comprendere le recenti tendenze del mercato dell’M&A in Italia abbiamo analizzato le operazioni concluse dall’inizio del 2022 ad oggi.

Quali sono i trend per area geografica?

Negli ultimi mesi le operazioni di M&A si sono sviluppate sul territorio italiano in modo disomogeneo, concentrandosi principalmente nelle aree più industrializzate del Paese. La maggior parte dei deals, infatti, sono stati conclusi nel Nord Italia, lasciando al Centro e al Sud un ruolo marginale.

La Lombardia è il mercato principale per le operazioni di finanza straordinaria e Milano rappresenta il centro nevralgico della Regione, distaccandosi nettamente dalle altre Province, grazie alle 158 imprese acquirenti coinvolte da gennaio 2022 ad oggi. Al secondo posto troviamo la Provincia di Brescia, dove 7 imprese acquirenti hanno concluso operazioni di M&A (grafico 1).

Tra le principali operazioni realizzate nella provincia bresciana si segnalano le quattro nuove acquisizioni concluse dal Gruppo Bonomi. Si tratta di tre società italiane produttrici di valvole: la Ghibson Italia, la Ghibson & Co di Nova Milanese e la Penta di Mazzano. Infine, è stata acquisita l’azienda svedese Automatik Ventiler, fornitrice di impianti industriali. Anche il Gruppo Metra tra il 2021 e il 2022 ha concluso importanti operazioni di M&A sia italiane che transfrontaliere. Ha rilevato la Rustici di Montale, in provincia di Pistoia, la Profile custom Extrunsion, in Georgia (USA), e lo stabilimento della ex Pexal, in Quebec (Canada).

In quali settori operano le società italiane che hanno recentemente concluso operazioni di M&A?

Dall’analisi dei trend per macrosettore in Italia (grafico 2) è possibile osservare che, nel corso del 2022, le società che hanno concluso il maggior numero di operazioni di M&A sono state quelle del settore finanziario e assicurativo (26% di deals). Hanno dato un buon contributo anche le holding e le società svolgenti attività scientifiche e tecniche (22% di deals) e quelle operanti nel settore manifatturiero (22% di deals). Le tendenze acquisitive a livello settoriale sono risultate in linea rispetto a quelle dello scorso anno.

Che ruolo riveste il Private Equity nel mercato M&A italiano?

In Italia, il ruolo del Private Equity è sempre più prevalente, soprattutto nel periodo storico attuale in cui le imprese hanno necessità di investimenti in capitale di rischio. Dall’inizio del 2022 sono state concluse 71 operazioni di finanza straordinaria dal Private Equity, rappresentando il 23% del totale. Più del 60% degli investimenti di Private Equity sono stati realizzati nel Nord Italia, in particolare nella provincia di Milano. Come nel 2021, la Lombardia è restata al primo posto per numero di deals conclusi dal Private Equity, seguita dal Piemonte e dal Lazio.

Quali sono le prospettive future?

Il mercato dell’M&A è fortemente influenzato dai fenomeni macroeconomici e dagli equilibri geopolitici internazionali. Recentemente la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina hanno condizionato l’andamento del mercato.  I prossimi mesi saranno caratterizzati da forti incertezze a livello economico che potrebbero influire negativamente sulle operazioni di finanza straordinaria. Inoltre, l’inasprirsi delle tensioni internazionali e le difficoltà di approvigionamento delle fonti energetiche e delle materie prime potranno portare ad un rallentamento nella chiusura dei deals.

Benedetti&Co, grazie ad un team di esperti, è in grado di supportare gli imprenditori e il management di un’azienda durante tutto il processo di crescita per acquisizioni: dalla definizione della strategia di crescita per M&A fino alla gestione del post-acquisizione. Benedetti&Co assiste l’azienda nella ricerca e nel contatto del possibile target; costruisce il piano industriale per valutare l’operazione e le sue sinergie; assiste l’imprenditore nella negoziazione con la controparte e nella redazione dei contratti necessari alla definizione dell’acquisizione e se necessario interviene per assistere l’imprenditore nel reperimento delle fonti finanziarie.

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