Perché investire in Turchia?

“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo.”

Lao Tzu

L’Europa rappresenta il principale partner commerciale della Turchia, con un interscambio complessivo di 143 miliardi di euro nel 2020. In particolare l’Italia si posiziona al quinto posto mondiale e seconda tra i Paesi europei dopo la Germania, infatti nel 2020 l’interscambio commerciale tra Italia e Turchia è stato di oltre 15 miliardi di euro. Questi stretti rapporti di collaborazione tra i due paesi hanno spinto molte imprese italiane a costituire e/o acquisire società turche, consolidando la propria posizione in tale mercato. La Turchia, pertanto, rappresenta un importante hub europeo per la produzione di componenti per il settore automotive.

Ma quali sono le potenzialità della Turchia?

La Turchia ha una posizione geopolitica strategica in quanto costituisce un ponte naturale tra Europa e Asia, sia a livello geografico che culturale. Grazie alla sua collocazione geografica unica, il Paese è divenuto uno snodo commerciale fondamentale per gli scambi tra il continente europeo e quello asiatico. Le potenzialità della Turchia, pertanto, sono strettamente legate all’elevato numero di mercati e clienti ai quali il Paese consente di accedere. Si stima che, un investimento in Turchia, consentirebbe di raggiungere complessivamente quasi 1 miliardo di consumatori: 84 milioni in Turchia, 446 milioni in Europa e 457 milioni nei 28 paesi aderenti all’accordo di libero scambio (tra cui Israele, Siria, Georgia, Corea del Sud).

Le potenzialità del mercato turco, si legano inoltre, alla elevata e rapida crescita del proprio PIL. Secondo un’analisi svolta dal governo turco, nel 2020, la Turchia è l’undicesima economia più grande al mondo, con un tasso di crescita medio annuo del PIL dal 2002 al 2020 pari al 5,1%.

La produzione nazionale di beni e servizi avviene in più di 23 centri urbani, ciascuno con una popolazione di oltre 1 milione di abitanti. La capitale è Ankara, ma il principale centro produttivo del Paese è Istanbul, che si colloca nello stretto del Bosforo (che collega Europa e Asia) e genera circa il 30% della produzione industriale turca; inoltre Istanbul è la città più popolosa d’Europa, con 15,52 milioni di abitanti.

Le elevate potenzialità di crescita del Paese sono correlate anche alla composizione della sua popolazione: secondo uno studio svolto nel 2018 metà della popolazione turca ha un’età inferiore ai 32 anni. Confrontando la composizione della popolazione turca con quella dei paesi membri dell’UE, emerge che, la Turchia è il Paese che possiede la più grande popolazione giovane.

Fonte: Turkstat, Eurostat, UN, 2019

Ci sono agevolazioni per gli investitori stranieri?

Il governo turco, a partire dall’inizio degli anni 2000, ha avviato un ampio processo di riforme volte a favorire, lo sviluppo dell’innovazione produttiva, la crescita sostenibile e la cooperazione internazionale per lo sviluppo. Per raggiungere tali obiettivi, sono state inoltre introdotte numerose agevolazioni per favorire gli investimenti privati stranieri. Tra questi vi sono:

• L’esenzione fiscale (IVA e dazi doganali) per l’acquisto di macchinari e attrezzature, indipendentemente dalla regione di investimento.
• La riduzione dell’imposta sui redditi d’impresa, l’esenzione dell’imposta sulla proprietà o il rimborso dell’IVA per gli investimenti realizzati nelle regioni meno sviluppate.
• La riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per le imprese straniere.
• La riduzione del numero medio di giorni necessari alla costituzione di una società in Turchia, che si è ridotto da 38 giorni (nel 2002) a 6,5 giorni (nel 2018).

Benedetti&Co, affianca imprenditori e manager nell’elaborazione di progetti di internazionalizzazione, nella loro implementazione e nella gestione dei rapporti con le partecipate estere. Grazie ad un team completo di esperti, Benedetti&Co è in grado di supportare l’imprenditore non solo nella fase di set-up societario, ma anche nella ricerca di personale, clienti e fornitori sul mercato estero; inoltre si occupa del monitoraggio delle imprese estere, individuando ed implementando il giusto controllo di gestione.