Lettera all'imprenditore n°236 del

2 Marzo 2022

L’Organizzazione Aziendale: motore dello sviluppo

La fabbrica è per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica.”

Adriano Olivetti

“La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica.” Celebre frase pronunciata da Adriano Olivetti, imprenditore, ingegnere, politico italiano e fondatore della Ing. C. Olivetti & C., la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Nel periodo in cui fordismo e capitalismo rappresentavano i capisaldi dell’organizzazione, Olivetti valorizzò all’interno dell’azienda la centralità della persona e del suo potenziale, riconoscendo il ruolo fondamentale delle Risorse Umane per il successo dell’impresa.

Cosa si intende per Organizzazione?

Per definizione, un’organizzazione rappresenta un gruppo di persone formalmente unite, che svolgono attività interdipendenti, per raggiungere uno o più obiettivi comuni. Un’organizzazione, quindi, esiste quando le persone interagiscono l’una con l’altra nell’esercizio di una serie di attività che aiutano a conseguire tali obiettivi.

Pertanto, che si tratti di grandi società multinazionali, piccoli negozi a conduzione familiare, aziende a scopo di lucro o organizzazioni non profit, l’elemento indispensabile che accomuna tutte le organizzazioni sono le persone, con il ruolo loro attribuito e le attività che giornalmente svolgono.

Le differenti capacità individuali, all’interno delle organizzazioni, diventano un elemento ancor più indispensabile quando si lavora per risultati attesi, piuttosto che su di un singolo compito. Per lavorare su un compito, infatti, è necessario eseguire con diligenza un procedimento già definito da altri ed il controllo avviene su tale esecuzione; invece, lavorare per risultati attesi significa essere in grado in primo luogo di analizzare il risultato da raggiungere e, in secondo luogo, di individuare il metodo più adeguato a raggiungerlo attraverso le proprie competenze.

Come rendere l’organizzazione motore dello Sviluppo Aziendale?

Le aziende di successo, oltre ad avere la capacità di innovare, hanno anche una visione strategica e la capacità di attrarre e di trattenere i talenti. Le organizzazioni complesse infatti hanno delle competenze profonde di tipo collettivo, che possono essere esclusivamente a loro attribuite e che non appartengono a una singola persona, ma sono diffuse all’interno dell’organizzazione stessa.

Inoltre, l’unione di queste competenze con i singoli comportamenti individuali permette di consolidare e sviluppare aspetti quali la leadership, la gestione del personale, il project manager, la comunicazione, l’ascolto o il lavoro di gruppo.

Individuare i collaboratori giusti e, successivamente, fidelizzarli diventa, dunque, un’attività tanto difficile quanto indispensabile per la continuità dell’attività aziendale. Secondo Forbes le aziende migliori dove lavorare sono quelle in cui le persone sanno di potersi fidare dei propri manager, quelle in cui si collabora efficacemente con i propri colleghi e in cui gli obiettivi aziendali sono condivisi in modo trasparente a tutti i livelli dell’organizzazione a tal punto che i collaboratori si dicono orgogliosi delle scelte fatte.

Pertanto, la caratteristica che differenzia un’organizzazione vincente, quale punto di forza dell’azienda, è la creazione di sinergie tra le diverse persone che la compongono, in modo che ogni singola persona abbia la possibilità di apportare il proprio know how costruendo il valore aggiunto dell’azienda.

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