Lettera all'imprenditore n°276 del

8 Febbraio 2023

India’s Union Budget 2023-2024

“La forza e la crescita si ottengono soltanto attraverso lo sforzo e la lotta continua”

 Napoleon Hill

Il 1° febbraio scorso il Ministro delle Finanze indiano ha presentato il Budget per l’anno 2023-24 evidenziando gli investimenti e le azioni previste per far crescere il Paese, che oggi con un PIL di circa 3,5 triliardi di dollari rappresenta la 5° economia al mondo.

Qual è l’andamento previsto dell’economia indiana?

Negli ultimi anni i Paesi in via di sviluppo, così come le economie sviluppate, sono stati colpiti da tre shock economici:

  • la pandemia: che ha provocato una contrazione della produzione globale;
  • la guerra tra Russia e Ucraina: che ha portato ad un’impennata mondiale dell’inflazione;
  • l’incremento dei tassi di interesse: effettuati dalle banche centrali, guidate dalla Federal Reserve, per frenare l’inflazione di tutte le economie. L’aumento dei tassi da parte della Fed ha attratto capitali nel mercato statunitense, provocando un apprezzamento del dollaro USA rispetto alla maggior parte delle valute e un conseguente ampliamento dei disavanzi delle partite correnti e un aumento delle pressioni inflazionistiche nelle economie importatrici.

L’aumento dei tassi e l’inflazione persistente hanno inoltre portato ad un abbassamento delle previsioni di crescita globale per il 2022 e il 2023 da parte del FMI.

Ciò nonostante, l’economia indiana nel 2022 ha recuperato i livelli pre-pandemici ed è inoltre prevista per il 2023 una crescita tra il 6,5% e il 7%. Queste previsioni di crescita sono attribuibili in parte a:

  • la resilienza dell’economia indiana evidenziata dal rimbalzo dei consumi privati ​​che sostituiscono gli stimoli all’esportazione come motore principale della crescita;
  • l’aumento dei consumi privati ha anche dato impulso all’attività produttiva, determinando un aumento dell’utilizzo delle risorse disponibili in tutti i settori;
  • la campagna di vaccinazione ha facilitato il ritorno dei lavoratori migranti nelle città per lavorare nei cantieri; la ripresa dei consumi si è inoltre estesa al mercato immobiliare;
  • la spesa per investimenti del governo centrale, aumentata del 63,4% per cento nei primi otto mesi dell’anno fiscale 2022-2023, sarà un altro driver di crescita dell’economia indiana nell’anno in corso;
  • l’aumento previsto degli investimenti privati ​​e il rafforzamento dei bilanci delle imprese che genererà il conseguente aumento del credito;
  • un miglioramento dello stato di salute delle banche del settore pubblico che consentirà di aumentare l’offerta di credito bancario: il credito al settore delle micro, piccole e medie imprese è aumentato di oltre il 30,6% nel periodo gennaio-novembre 2022, sostenuto inoltre dall’estensione del regime di garanzia legata al credito di emergenza (ECLGS) del Governo.

In sintesi, la crescita economica dell’India nell’anno fiscale 2022-2023 è stata guidata principalmente dall’aumento dei consumi privati ​​e dall’incremento dei risparmi, dalle sovvenzioni governative al settore privato e dai cambiamenti politici che hanno portato a incentivi per favorire il Make-in-India. Tali politiche hanno a loro volta incrementato gli investimenti diretti esteri (IDE), oggi più alti di sempre, rendendo l’India uno dei principali Paesi destinatari di investimenti stranieri.

Quali sono gli obiettivi di sviluppo del Governo indiano?

Obiettivi fondamentale di sviluppo del Governo indiano sono:

  • posizionare l’India come hub manifatturiero nella catena di approvvigionamento globale;
  • realizzare infrastrutture pubbliche digitali per guidare la crescita inclusiva e la connettività;
  • aumentare gli investimenti nelle infrastrutture;
  • sostenere e rafforzare le PMI;
  • sviluppare il settore agricolo;
  • sviluppare le energie rinnovabili;
  • attuare riforme amministrative (ad es. tribunali elettronici);
  • realizzare infrastrutture sanitarie ed educative in tutta l’India.

Tali iniziative porteranno ad una crescita più inclusiva e creeranno nuovi posti di lavoro. Consentiranno, inoltre, di avviare nuove start-up, di progredire nell’impegno per la protezione dell’ambiente e di rendere l’India un luogo più favorevole alle imprese. Le nuove iniziative porteranno anche ad una crescita delle aree rurali, in particolare, agli agricoltori e alle fasce più povere della società. Il risultato sarà un’elevazione sociale in tutti i settori della società, ovvero una forte crescita del PIL pro capite e una distribuzione più equa della ricchezza.

Quali sono le previsioni di crescita per i prossimi anni?

Oggi l’India è 5° Paese al mondo per dimensione di PIL generato; PIL che entro marzo 2023 (ricordiamo che in India l’anno fiscale va da aprile a marzo) raggiungerà i 3,5 trilioni di dollari USA e che continuerà a crescere nei prossimi anni raggiungendo i 5 trilioni nel 2025-26  confermando il Paese come la principale economia in più rapida crescita al mondo.

Per l’anno fiscale 2023-24 è attesa una crescita del PIL del 6,5% in termini reali, mentre per l’anno fiscale 2024-25 sarà compresa tra il 6 e il 6,8%.

Il deficit fiscale per l’anno 2022-23 è stato del 5,9%, in calo rispetto al 9,2% dell’anno precedente. Il ministro delle finanze, inoltre, ha affermato che l’economia è sulla buona strada per ridurre il deficit al livello del 4,5% entro il 2025-26.

 

Cosa prevede il Budget 2023-24?

I principali investimenti previsti riguardano:

  • Aumento della spesa per investimenti di capitale di 120 miliardi di USD, con un incremento del 33,4%, ovvero 4 volte superiore rispetto al 2016.
  • Finanziamenti pubblici per 90 miliardi di USD distribuiti su 100 progetti relativi a infrastrutture di trasporto individuati per migliorare la connettività end-to-end dai porti per carbone, acciaio e fertilizzanti. Ciò includerà anche la realizzazione di 50 nuovi aeroporti ed eliporti.
  • Investimenti in agricoltura per 240 miliardi di USD, con un aumento dell’11%. Ciò include il Fondo di Accelerazione dell’Agricoltura per promuovere lo sviluppo del settore agricolo.
  • Investimento annuo di 12 miliardi di USD per il Fondo per lo Sviluppo delle Infrastrutture Urbane, per lo sviluppo delle città Tier 2 e Tier 3.
  • Investimenti ferroviari per 29 miliardi di USD, i più alti di sempre.
  • Investimenti di 6,4 miliardi di USD per la trasmissione dell’energia.

A livello fiscale viene previsto:

  • Esenzione fiscale sull’importazione di beni strumentali e batterie al litio;
  • Riduzione dei dazi all’importazione sui componenti dei telefoni cellulari in modo che il Make in India diventi più competitivo;
  • Dazi all’importazione più elevati su oro, argento e diamanti, sigarette, gomma importata;
  • Incremento del limite di rimborso degli sconti fiscali a 700.000 INR rispetto ai 500.000 precedenti;
  • Riduzione dell’aliquota fiscale personale più alta al 35%.

Benedetti&Co, affianca imprenditori e manager nell’elaborazione di progetti di internazionalizzazione, nella loro implementazione e nella gestione dei rapporti con le partecipate estere. Nel mercato indiano opera in modo stabile da oltre quindici anni, con la sua organizzazione in loco, sviluppando progetti su tutto il territorio per aziende italiane ed europee che vogliono approcciare o consolidare la loro presenza in questo mercato. In particolare, Benedetti&Co è in grado di supportare l’imprenditore non solo nella fase di set-up societario, ma anche nella ricerca di personale, clienti e fornitori sul mercato indiano; occupandosi inoltre del monitoraggio delle imprese indiane, individuando ed implementando il giusto controllo di gestione.

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