Lettera all'imprenditore n°385 del
2 Luglio 2025
ERM: anticipare il futuro gestendo i rischi emergenti

“ Il rischio deriva dal non sapere cosa si sta facendo.”
Warren Buffett
L’Enterprise Risk Management (ERM) si conferma uno strumento cruciale per le imprese che vogliono affrontare il futuro con consapevolezza e resilienza. Sebbene abbiamo già esplorato in diverse occasioni l’importanza di identificare, valutare e gestire i rischi, è fondamentale oggi soffermarsi sui rischi emergenti e su come l’ERM debba evolvere per affrontarli. Non si tratta più solo di prevenire minacce note, ma di anticipare scenari complessi e in continua trasformazione.
I nuovi orizzonti del rischio: cosa cercano le aziende?
L’analisi dei trend di ricerca mostra un crescente interesse per tematiche che vanno oltre i rischi operativi o finanziari tradizionali. Le aziende sono sempre più attente a:
- Rischio Cyber: con l’incremento delle minacce informatiche, la cybersecurity è diventata una priorità assoluta. Gli attacchi ransomware, le violazioni dei dati e le interruzioni dei servizi possono avere impatti devastanti sulla continuità operativa e sulla reputazione aziendale. Le attività si concentrano su come implementare difese efficaci e piani di ripristino in caso di attacco.
- Rischio ESG (Environmental, Social, Governance): la sostenibilità non è più un’opzione, ma un fattore chiave per la competitività. I rischi legati all’ambiente (cambiamenti climatici, scarsità di risorse), al sociale (diritti dei lavoratori, impatto sulla comunità) e alla governance (etica aziendale, trasparenza) influenzano sempre più le decisioni di investimento e la percezione del brand. Le aziende cercano strategie per integrare i principi ESG nei loro modelli di rischio.
- Rischio di Reputazione: nell’era digitale, la reputazione può essere costruita e distrutta in tempi rapidissimi. Notizie negative, errori nella comunicazione o problemi etici possono danneggiare irreparabilmente l’immagine aziendale, con ricadute su vendite e fiducia degli stakeholder. Si ricerca come monitorare e proteggere la propria reputazione online e offline.
- Rischio Geopolitico e di Supply Chain: la globalizzazione ha reso le catene di fornitura più complesse e vulnerabili. Conflitti, tensioni internazionali o disastri naturali possono causare interruzioni significative. La capacità di mappare i fornitori, diversificare le fonti e implementare piani di contingenza è cruciale per minimizzare l’impatto di questi eventi.
ERM: un percorso su misura anche per le PMI
Spesso si pensa che l’ERM sia appannaggio solo delle grandi organizzazioni. In realtà, anche le aziende di dimensioni più contenute possono trarre enorme vantaggio dall’introduzione di un sistema di gestione dei rischi, purché l’approccio sia calibrato sulle loro specifiche esigenze. Implementare l’ERM non significa stravolgere l’intera struttura aziendale, ma piuttosto avviare un progetto mirato e progressivo che, con il supporto di professionisti e l’ausilio di strumenti dedicati, può generare valore concreto.
Il percorso ideale per una PMI che desidera introdurre il Risk Management include solitamente questi passaggi:
- Definizione del Progetto con Professionisti: l’avvio di un progetto ERM richiede competenze specialistiche che spesso non sono presenti internamente in una PMI. Affidarsi a consulenti esterni esperti, consente di definire un perimetro d’azione chiaro, identificare gli obiettivi prioritari e stabilire una roadmap realistica. Questo supporto professionale è cruciale per impostare correttamente il processo, evitando sprechi di risorse e massimizzando l’efficacia degli interventi.
- Analisi e Mappatura dei Rischi Specifici: con il supporto dei consulenti, l’azienda può concentrarsi sull’identificazione e la valutazione dei rischi più rilevanti per la propria attività. Non è necessario coprire ogni singola potenziale minaccia, ma focalizzarsi su quelle che potrebbero avere l’impatto maggiore sulla continuità operativa, sulla redditività o sulla reputazione. Questa fase porta alla creazione di una mappatura dei rischi personalizzata, che serve da base per le azioni successive.
- Introduzione di un Software Dedicato: l’utilizzo di un software ERM specifico per le PMI è un fattore abilitante fondamentale. Questi strumenti, spesso accessibili e intuitivi, permettono di automatizzare molte delle attività legate alla gestione dei rischi: dalla raccolta e organizzazione dei dati alla creazione di report, dal monitoraggio delle azioni di mitigazione alla gestione documentale. Un software semplifica il processo, riduce gli errori manuali e rende il sistema più efficiente e sostenibile nel tempo, anche con risorse interne limitate.
- Formazione e Coinvolgimento del Personale: l’ERM è un processo che coinvolge l’intera organizzazione. È essenziale che il personale chiave sia adeguatamente formato e consapevole del proprio ruolo nella gestione dei rischi. Il software facilita anche questo aspetto, fornendo un punto di riferimento comune e standardizzando le procedure, contribuendo a diffondere una cultura del rischio a tutti i livelli.
- Monitoraggio e Adattamento Continuo: l’ERM non è un’attività one-shot, ma un processo continuo. Attraverso il software e la supervisione dei professionisti, l’azienda può monitorare l’efficacia delle misure adottate, aggiornare le valutazioni dei rischi in base ai cambiamenti del contesto e introdurre nuove azioni di mitigazione. Questa dinamicità assicura che il sistema rimanga sempre attuale ed efficace.
Benedetti&Co, società di consulenza direzionale specializzata da oltre vent’anni in progetti di sviluppo e crescita aziendale, affianca gli imprenditori, il loro management e le aziende nell’implementazione di metodologie e sistemi ERM, analizzando, valutando e gestendo i rischi aziendali anche attraverso l’adozione di software dedicati e un approccio progettuale mirato alle specifiche esigenze.
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