Lettera all'imprenditore n°394 del

1 Ottobre 2025

I dazi USA un’opportunità strategica

Quando tutto sembra andare male, ricorda che gli aerei decollano contro vento, non con il vento a favore”

 Henry Ford

Il “Made in Italy” è un simbolo di eccellenza, riconosciuto e amato in tutto il mondo. Per decenni, la forza del nostro sistema produttivo si è basata sulla capacità di produrre in Italia e di esportare il Made in Italy in ogni angolo del mondo. Tuttavia, il contesto globale, oggi, è in rapida e radicale trasformazione. L’emergere di nuove politiche protezionistiche, la crescente instabilità geopolitica, l’elevazione di dazi e barriere commerciali sono diventati fattori che non possono più essere ignorati.

Per molte aziende italiane, il mercato nordamericano rappresenta un importante mercato di sbocco, ma anche uno dei più complessi da navigare. L’incremento di dazi, politiche commerciali restrittive e la svalutazione del dollaro possono erodere quote di mercato e, in alcuni casi, rendere insostenibile il modello di business basato esclusivamente sull’esportazione. Di fronte a questo scenario, l’approccio di molte imprese è stato finora quello di subirne gli effetti. Ma, invece di subire passivamente le conseguenze di tali politiche, perché non considerarle come uno stimolo per un ripensamento del proprio modello di business?

Le aziende più lungimiranti sanno che un ostacolo può diventare la spinta per un salto e in questo caso il salto potrebbe significare un’evoluzione da semplici esportatori a produttori diretti del mercato americano. L’apertura di una sede produttiva negli Stati Uniti non è più un’opzione, ma una strategia lungimirante che può trasformare un rischio in un’opportunità. Come ad esempio stanno facendo molte aziende del settore farmaceutico, che investiranno oltre 316 miliardi nei prossimi anni per realizzare nuovi siti produttivi negli Stati Uniti dedicati al mercato americano. Queste aziende godranno di una speciale esenzione sui dazi fino all’avvio delle nuove produzioni locali.

I vantaggi di produrre negli USA

La decisione di aprire un impianto produttivo negli Stati Uniti è una mossa strategica che impatta ogni aspetto dell’azienda, dalla supply chain al marketing, dalla finanza all’organizzazione interna. I benefici di una presenza produttiva diretta sono molteplici e generano un valore che va ben oltre il mero risparmio tariffario. Tra questi vi sono:

  • Prossimità al cliente e velocità di risposta

Uno dei principali limiti dell’export è la distanza fisica dal cliente finale. La produzione in loco elimina i lunghi tempi di spedizione, riduce i lotti minimi e le complesse procedure doganali. Questo si traduce in una riduzione drastica dei tempi di consegna e in una maggiore flessibilità nella gestione degli ordini. Le aziende possono rispondere più rapidamente alle richieste di personalizzazione, offrire un servizio di assistenza tecnica più tempestivo e, in sintesi, costruire una relazione più solida e duratura con il proprio cliente. Per il B2B, in particolare, la vicinanza a grandi clienti e a distretti industriali specifici può diventare un importante fattore di successo.

  • Rafforzamento del brand e del posizionamento

Il “Made in USA by an Italian company” può diventare una proposizione di valore unica, che unisce il prestigio e la qualità italiani con la solidità e la vicinanza del prodotto locale. Per il consumatore americano, il “Made in USA by an Italian company” non è solo una garanzia di provenienza, ma un’indicazione di affidabilità e impegno nel mercato locale. Aprire uno stabilimento negli Stati Uniti significa inviare un messaggio chiaro al mercato americano: l’azienda non è un semplice produttore straniero, ma diventa un’azienda americana che investe nel Paese, crea posti di lavoro e contribuisce all’economia locale.

  • Accesso a talenti, tecnologie e innovazione

Un altro beneficio, spesso sottovalutato, è la possibilità di attingere a un vasto bacino di talenti qualificati. Gli Stati Uniti ospitano alcune delle migliori università e centri di ricerca del mondo, e avere una presenza diretta può facilitare la collaborazione con istituti accademici, l’assunzione di talenti locali e l’accesso a un ecosistema di innovazione dinamico.

Vuoi scoprire se il “Made in USA” è la mossa giusta per la tua azienda?

Passare da un’idea a un progetto concreto di set-up produttivo negli USA è un percorso complesso, che richiede una pianificazione meticolosa.

Le decisioni da prendere sono molteplici e cruciali: dalla scelta dello stato americano più idoneo per realizzare lo stabilimento (che può variare enormemente per fiscalità, incentivi e disponibilità di manodopera) all’analisi di fattibilità economico-finanziaria, dalla gestione degli aspetti legali e burocratici fino alla ricerca di eventuali partner e fornitori locali.

Qualora foste interessati ad approfondire l’argomento, siamo a disposizione per realizzare un’analisi preliminare del vostro potenziale di espansione nel mercato USA.

Benedetti&Co da oltre vent’anni affianca imprenditori e manager nell’elaborazione di progetti di internazionalizzazione, nella loro implementazione, nello sviluppo di sinergie con partner internazionali e nella gestione dei rapporti con le partecipate estere. Grazie ad un team di esperti, siamo in grado di supportare l’azienda non solo nella fase di set-up, ma anche nella ricerca di personale, clienti, fornitori e partner nei mercati esteri; inoltre ci occupiamo del monitoraggio delle imprese estere, individuando ed implementando il giusto controllo di gestione.

Scarica pdf

Richiedi informazioni

Compila il modulo sottostante per inviarci una richiesta di informazioni o per essere contattato.
Il Team Benedetti&Co ti risponderà il prima possibile.







    Dichiaro di avere letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati forniti.*