Lettera all'imprenditore n°285 del

12 Aprile 2023

2023: Previsioni di crescita in rialzo

Non è ciò che ti accade; è come agisci in seguito a quanto ti accade che fa la differenza.”

William Mitchell

L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) nell’interim Economic Outlook pubblicato lo scorso marzo ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita mondiali per il biennio 2023-2024.

A livello globale è ora pronosticata una crescita del 2,6% per il 2023 e del 2,9% per il 2024. Per quanto riguarda l’Eurozona è attesa una variazione positiva più contenuta pari al +0,8% nel 2023 e al +1,7% nel 2024.

Si tratta di trend di crescita moderati e inferiori rispetto a quelli precedenti. A fine 2022 vi è stato un rallentamento della crescita nella maggior parte delle economie del G20 e una diminuzione della crescita del commercio globale. I primi dati del 2023 segnalano, invece, un miglioramento delle prospettive e un rafforzamento dell’attività a fronte di una contrazione dei prezzi delle materie prime. Va tuttavia evidenziato che è ancora forte il rischio di una revisione delle previsioni al ribasso, soprattutto, a causa delle incertezze della guerra tra Russia e Ucraina, all’evoluzione dei mercati mondiali dell’energia e alle politiche monetarie.

Quali sono le previsioni per le principali economie mondiali?

Secondo l’OCSE nel 2023 tutte le economie del G20 registreranno una crescita più lenta rispetto al 2022, fatta eccezione per il Giappone e la Cina. Quest’ultima crescerà del 5,3% grazie, soprattutto, all’allentamento delle restrizioni anti-Covid.

Le proiezioni per l’India evidenziano una contrazione della crescita fino al +6 % nell’anno fiscale 2023-24, per poi risalire a +7% nell’anno fiscale 2024-25.

In Turchia la crescita dovrebbe rallentare passando da +5,6% nel 2022 a +2,8% nel 2023 a causa delle perdite dovute al recente terremoto. Tuttavia, si prevede una ripresa trainata dall’aumento della spesa per la ricostruzione.

In Russia è previsto un rallentamento della produzione nel biennio 23-24, a causa del rafforzamento dell’effetto delle sanzioni economiche e finanziarie.

Quali sono le previsioni per l’Italia?

La produzione industriale italiana nel 2022 ha superato i livelli pre-Covid (+6,8% rispetto al 2019) e nel 2023 continuerà a crescere seppur in rallentamento rispetto al 2022.

In particolare, l’OCSE lo scorso novembre aveva stimato una crescita solo dello 0,2% per il 2023, stime che a marzo sono state riviste al rialzo: quest’anno l’Italia dovrebbe registrare un +0,6% del PIL, mentre nel 2024 dovrebbe raggiungere il +1%.

Allo stesso tempo è atteso un incremento dell’inflazione media che nel 2023 dovrebbe attestarsi al 6,7% per poi ridursi nel 2024 sino al 2,5%. L’elevata inflazione nel 2023 porterà ad una contrazione dei consumi privati, che torneranno a crescere nel 2024 grazie alla diminuzione dell’inflazione. Si prevede inoltre per quest’anno una contrazione degli investimenti privati a fronte delle condizioni di finanziamento meno favorevoli e un rallentamento della domanda.

 

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