Lettera all'imprenditore n°47 del

7 Febbraio 2018

Chi ha partecipato al Bando TEM? Breve analisi dei risultati

Il Bando “Voucher TEM” promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico ha permesso alle aziende del territorio nazionale di accedere a contributi a fondo perduto, i cosiddetti Voucher, per realizzare un progetto di internazionalizzazione.

Il 9 febbraio le aziende assegnatarie del Voucher dovranno concludere la prima fase del processo previsto dal Ministero, indicando la società TEM da loro selezionata.

I Voucher assegnati sono di due tipi:

  • Voucher Early Stage, che prevede un contributo a fondo perduto pari a 10 mila euro per un progetto della durata di almeno 6 mesi;
  • Voucher Advanced Stage, che prevede un contributo di 15 mila euro per un progetto della durata di almeno 12 mesi, a cui potranno essere assegnati ulteriori 15 mila euro, se richiesti,
  • qualora l’azienda raggiunga determinati obiettivi di fatturato estero.

Inizialmente il Bando prevedeva di finanziare tale iniziativa solo con 26 milioni di euro, poi, vista la grande partecipazione delle imprese, il Ministero ha deciso di destinare ulteriori risorse stanziando complessivamente 35,037 milioni di euro.

Di tali risorse, 11,280 milioni di euro andranno a premiare le aziende che, avendo fatto richiesta del Voucher Advanced Stage, raggiungeranno entro febbraio 2019 un incremento del proprio fatturato estero superiore al 15%. Il fatturato generato sui mercati esteri non dovrà comunque essere inferiore al 6% del fatturato totale. Qualora le aziende assegnatarie di questa agevolazione (ovvero il 38,23% del totale) non dovessero raggiungere questo obiettivo, tali risorse non verranno assegnate.

Complessivamente, sono state 5.529 le aziende che hanno fatto domanda per ottenere i Voucher, per un importo complessivo stimato di circa 98 milioni di euro.

Di queste solo il 35,59% è risultato essere assegnatario di un Voucher (1.968 società), di cui il 68% ha ottenuto l’Advanced Stage, ed il 31,37% l’Early Stage.

3.561 società non hanno ottenuto alcun contributo.

La regione che ha presentato più richieste è stata la Lombardia, con 1.242 aziende (il 22,48% del totale), la seconda è stata il Veneto con 872 aziende (15,78%), la terza l’Emilia Romagna con 594 aziende (10,75%).

Mediamente le aziende italiane hanno preferito nel 56% dei casi il Voucher Early Stage: agli estremi di questa classifica troviamo la Calabria, dove 8 aziende su 10 hanno preferito questo tipo di Voucher, e il Lazio dove solo il 42% delle imprese lo ha preferito.

Le aziende che hanno scelto il Voucher Early Stage, nel 92% dei casi non avevano partecipato alla prima edizione del bando nel 2015, mentre chi ha preferito il Voucher Advance Stage, nell’88% dei casi punta ad incrementare il fatturato estero almeno del 15%.

La regione che ha ricevuto il maggior numero di risorse è stata la Lombardia (5,745 milioni di euro, cioè il 16,40% delle risorse), la seconda risulta essere la Campania (5,720 milioni) e al terzo posto troviamo la Puglia (5,153 milioni).

Alle 5 regioni del sud tutelate da una riserva ministeriale, ovvero Sicilia, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania, sono andati complessivamente 14,482 milioni di euro, ovvero il 41,35% delle risorse.

Se osserviamo il tasso di conversione, ovvero quante aziende hanno ottenuto il Voucher sul totale di quelle che ne hanno fatto richiesta, la regione col maggior tasso è stata la Puglia con il 99%, seguita dalla Sicilia con il 98,59%, dalla Campania con il 96,18%, dalla Basilicata con il 96,15% e dalla Calabria con il 95,31%. La media del tasso di conversione di queste regioni è stato del 97%, per un totale di 855 aziende assegnatarie su 877 che hanno presentato domanda.

Le altre regioni, hanno mediamente avuto un tasso di conversione del 23,60%, meno quindi di un’azienda su 4 ha vinto il bando. Da questa media si distaccano il Molise con il 40,54%, l’Umbria con il 37,76% e le Marche con il 29,48%. I tassi di conversione minori li hanno avuti: la Val D’Aosta 0%, il Trentino 16,67%, il Piemonte con il 17,8% e l’Abruzzo con il 19,21%. La Lombardia ha avuto un tasso di conversione del 24,32%, ovvero quasi un’azienda su 4 ha ottenuto il contributo.

Nella nostra provincia il tasso di conversione è stato del 21,36%, ovvero 44 aziende hanno vinto il voucher su 206 richiedenti, vedendosi assegnati 814 mila euro. In particolare, il 52% delle aziende ha preferito il Voucher Early Stage e di queste, l’82% non aveva partecipato alla prima edizione del 2015. Inoltre, l’85% delle aziende bresciane che ha scelto il Voucher Advanced Stage ipotizza di aumentare il proprio fatturato estero di almeno il 15%.

Benedetti&Co da oltre 15 anni affianca le imprese che vogliono sviluppare progetti di internazionalizzazione ed, inoltre, è accreditata come TEM dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), e da Regione Lombardia per l’erogazione di servizi di International Business.

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